Ultima modifica: 12 Aprile 2021
Home > Corsi di Strumento Musicale

Corsi di Strumento Musicale

IMPIANTO DIDATTICO ORGANIZZATIVO

Il corso di scuola media ad INDIRIZZO MUSICALE è articolato  con orario pari a 72 ore di lezioni settimanali, che scaturisce dalla somma delle attività didattiche delle 4 cattedre di strumento musicale (violino, violoncelle, sassofono, pianoforte) attualmente presenti nell’organico di diritto della scuola. Le indicazioni contenute nel D.M. N. 201 del 6/08/1999 prevedono lezioni individuali e/o per piccoli gruppi di tecnica strumentale, lezioni per gruppi-classe oppure per piccoli gruppi di teoria musicale e lettura delle notazioni musicali, di musica d’insieme; prevedono l’ascolto partecipativo come strumento metodologico e, laddove se ne dia necessità o opportunità, la possibilità di curare il potenziamento delle abilità strumentali, il recupero, la valorizzazione delle eccellenze. La struttura oraria delle attività didattiche è configurata in assetto stabile per l’intera durata dell’anno scolastico comprendendo settimanalmente lezioni individuali e/o per piccoli gruppi di alunni di tecnica strumentale. Lezioni per piccoli gruppi di alunni di musica d’insieme, lezioni per piccoli gruppi di teoria musicale e lettura delle notazioni. Le lezioni sono impartite nella fascia oraria pomeridiana.

LEZIONI INDIVIDUALI e/o PER PICCOLI GRUPPI DI TECNICA STRUMENTALE

Nell’ ambito dell’attività didattica di ciascuna classe di strumento musicale tali lezioni saranno impartite a singoli alunni o a gruppi omogenei di alunni fino ad un massimo di tre individui, tenendo conto della configurazione numerica del gruppo classe. La durata di lezione, normalmente corrisponde a 1 modulo, può essere estesa fino a 1,5 modulo nel caso diano condizioni ed esigenze che lo richiedono. Le lezioni si svolgeranno mediante l’applicazione del metodo induttivo-lezione frontale-(presentazione dell’argomento, elaborazione guidata, rielaborazione personale, analisi e verifica dell’esecuzione) le fasi dell’ascolto partecipativo si esprimono attraverso le seguenti condizioni: ascolto della propria esecuzione, ascolto del compagno, ascolto del docente, ascolto guidato di documenti sonori complementari alle tecniche strumentali.

MUSICA D’INSIEME

La disciplina della musica d’insieme ha carattere stabile e la relativa attività didattico-formativa è configurata in lezioni settimanali destinate contemporaneamente a ciascun gruppo strumentale omogeneo delle tre classi future, in maniera da permettere sia la gestione autonoma, da parte di singoli docenti di strumento musicale, dei gruppi di competenza sia l’attuazione di esperienze di compresenza variamente modulati fino a giungere, quando se ne diano le condizioni, a esperienze di “orchestra” che possono riguardare contestualmente tutti gli iscritti ad indirizzo musicale. La pratica strumentale d’insieme può essere implementata ad attività di canto corale curate dal docente di musica.

TEORIA MUSICALE E LETTURA DELLE NOTAZIONI MUSICALI

Le relative lezioni settimanali sono impartite da ciascun docente di strumento, in analogia con quelle di musica d’insieme a piccoli gruppi di alunni (gruppi omogenei di strumento all’interno di ciascuna classe del corso all’indirizzo musicale) ed organizzate contemporaneamente sul piano dell’orario settimanale in maniera da consentire all’occorrenza attività in compresenza.

ATTIVITÀ INTEGRATIVE E COMPLEMENTARI

Accanto all’attività didattico-formativa di base, possono essere realizzate attività aggiuntive, integrative e complementari, che valorizzino le esperienze formative degli alunni costituendone cambiamento e approfondimento.

  1. Preparazione e svolgimento di spettacoli musicali aperti al pubblico
  2. Partecipazioni a concorsi di esecuzione musicale
  3. Attività effettuate d’intesa con altri istituzioni scolastiche, anche in prospettiva di un nuovo ed ulteriore sviluppo delle reti scolastiche
  4. Divulgazione sul territorio delle discipline strumentali attivate nell’ambito del corso di scuola ad indirizzo musicale
  5. Introduzione dell’uso di software specifici di notazione musicale e di gestione di file sonori anche in relazione all’integrazione del suono nei prodotti multimediali.

MOTIVAZIONI DEL PROGETTO

Il corso ad indirizzo musicale, in atto dall’ anno scolastico 2012/13, si pone come risposta alle necessità culturali del territorio e soluzione allo specifico bisogno dell’utenza circa l’apprendimento di uno strumento musicale.

PRINCIPI E FINALITÀ DEL CORSO

Il corso di scuola media ad indirizzo musicale è integrato nell’intero progetto educativo d’istituto ed è strettamente connesso all’insegnamento curriculare della musica, di cui è arricchimento ed approfondimento. Ha come finalità generale la promozione di una formazione globale del discente conseguita anche attraverso il linguaggio musicale. La proposta didattica è calibrata sui bisogni formativi del preadolescente e tende a dare all’alunno mezzi articolati per esprimere in modo compiuto la propria personalità. Lo studio e la pratica dello strumento musicale favoriscono, inoltre la liberazione di capacità creative e comunicative. Ciò in alcuni e limitati casi, anche in soggetti particolari di handicap. Finalità specifiche dell’insegnamento strumentale sono:

  1. Capacità di rapportarsi allo strumento musicale in maniera cosciente ed autonoma, attraverso l’acquisizione di abilità tecniche volte a produrre, riprodurre, elaborare, improvvisare elementi musicali. Tutti questi aspetti sono sviluppati in proporzione alle attitudini e alle capacità individuali.
  2. Arricchimento e approfondimento delle attività musicali pratiche nell’ambito dell’insegnamento di musica, mediante osservazioni sistematiche e studio dei contenuti sviluppati nelle lezioni di musica (studio di brani d’insieme, trascrizioni dei brani specifici, preparazione tecnico-espressive di contenuti musicali oggetti di studio) in accordo con il docente di educazione musicale.
  3. Comprensione e valorizzazione della cultura musicale universale per una formazione sociale evoluta che riconduca ad altro principio educativo gli aspetti del “far musica”.
  4. Arricchimento ed integrazione con i nuovi linguaggi musicali anche attraverso gli strumenti tecnologici legati all’informatica musicale e alle multimedialità.

OBIETTIVI GLOBALI

Gli obiettivi globali, rapportati alle capacità individuali e intesi quali competenze personali da acquisire nell’arco del corso di scuola media ad indirizzo musicale, sono i seguenti:

  1. Corretta impostazione strumentale
  2. Abilità di esecuzione ed interpretazione musicale
  3. Conoscenza del repertorio
  4. Acquisizione di un metodo di studio autonomo
  5. Capacità di interpretazione del linguaggio musicale.

OBIETTIVI PER LA CLASSE PRIMA

  1. Avvio di una corretta impostazione strumentale
  2. Conoscenza strutturale del proprio strumento musicale.
  3. Conoscenza degli elementi di base di teoria e lettura musicale.
  4. Esperienze di esecuzione connesse ad un repertorio semplice.

OBIETTIVI PER LA CLASSE SECONDA

  1. Avvio all’acquisizione di un metodo di studio autonomo.
  2. Sapersi collocare nell’ambito dei brani musicali d’insieme.
  3. Studio di un repertorio più articolato, anche con esperienze elementari di esecuzioni di gruppo.

OBIETTIVI PER LA CLASSE TERZA

  1. Acquisizione di un metodo do studio autonomo e critico.
  2. Approfondimento della tecnica strumentale attraverso lo studio di un repertorio più articolato.
  3. Sapersi collocare nell’ambito di esperienze di musica d’insieme con organici differenziati.
  4. Raccordo tra i contenuti di altre discipline e l’esperienza musicale.
  5. Conoscenza delle possibilità di applicazione dei nuovi linguaggi musicali.

In ogni caso al termine del triennio, l’alunno dovrà aver acquisito un’impostazione strumentale di base che gli consenta anche successivi ampliamenti dell’esperienza maturata ed una conoscenza dei lineamenti essenziali circa la collocazione storico-culturale relativa al proprio strumento musicale.

METODOLOGIA

L’apprendimento strumentale avviene attraverso lezioni strutturate sull’esecuzione e sull’ascolto partecipativo. Nei casi specifici delle varie discipline strumentali le metodologie d’insegnamento sono applicate e sviluppate tenendo conto della natura particolare e delle esigenze oggettive di ciascun strumento.

METODO INDUTTIVO (LEZIONI FRONTALI, LAVORO INDIVIDUALE E DI GRUPPO)

  1. Presentazione e spiegazione degli argomenti
  2. Studio e sviluppo della tecnica strumentale, lettura guidata, lettura a prima vista.
  3. Preparazione di brani monodici, polifonici e d’insieme scelti di volta in volta con riferimento alle situazioni di apprendimento personale.
  4. Sviluppo delle abilità creative individuali attraverso esperienze compositive e di improvvisazione.
  5. Integrazione di spetti della località, nelle lezioni di strumento musicale, quali elementi utili all’acquisizione di particolari capacità tecnico-espressive.

CRITERI E MODALITÀ DELLE VERIFICHE DEL PROGETTO E DELLE VALUTAZIONI FINALI

Le verifiche del profitto hanno cadenza mensile e tengono conto del processo evolutivo di apprendimento maturato nel corso del periodo di riferimento. Si valutano le abilità di esecuzione in relazione a tutti gli aspetti attinenti l’attività individuale e di gruppo con specifico riferimento agli obiettivi sopra elencati. Ciò in stretta relazione alle capacità individuali anche intese come attitudine dell’espressione delle proprie potenzialità. In sede di esame di licenza media vengono verificate le competenze e le abilità acquisite nel corso del triennio mediante un’esecuzione individuale e/o di gruppo collocata nell’ambito del colloquio pluridisciplinare; in tale occasione possono emergere raccordi di natura interdisciplinare, soprattutto in riferimento all’insegnamento di musica.

PROVE ORIENTATIVO-ATTITUDINALE

Riguardo gli alunni che, in sede di preiscrizione manifestano la volontà di accedere al corso di scuola media ad indirizzo musicale. Le prove verificano le condizioni fisiche e le attitudini dei ragazzi in relazione all’ammissibilità  del corso stesso e in relazione allo strumento musicale da attribuire a ciascuno. I candidati, in seduta comune, devono sostenere un test scritto a risposte chiuse articolato in facili quesiti di carattere melodico e ritmico strutturato dalla commissione secondo modalità identiche per tutti i ragazzi. Inoltre, ciascun candidato sostiene individualmente un colloquio, nell’ambito del quale la commissione propone tre semplici quesiti ritmici (identici per tutti i candidati) da eseguire, da parte del candidato stesso,per imitazione, verifica le motivazioni del ragazzo e appura le preferenze di ciascun candidato in relazione alle materie strumentali. La valutazione globale della prova orientativo-attitudinale  scaturisce  dalla somma del punteggio conseguito al termine del test scritto e di quello conseguito al termine del colloquio.

 




Link vai su