Ultima modifica: 31 Gennaio 2022
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Regolamento per la disciplina

Protocollo prevenzione bullismo e cyber bullismo

approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 28/11/2011

  1. Il presente Regolamento di Disciplina è redatto secondo le disposizioni del DPR 24 giugno 1998 n. 249 (Regolamento recante lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti della Scuola Secondaria) e del DPR 21 novembre 2007 n. 235 (Regolamento recante modifiche ed integrazioni al DPR 24 giugno 1998 n. 249 concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria).

  2. Detto Regolamento entra in vigore il 29/11/2011 .

  3. Eventuali modifiche o integrazioni dovranno essere effettuate dagli stessi Organi Collegiali, secondo l’iter procedurale previsto dalla normativa vigente.

  4. I singoli articoli del presente Regolamento sono da considerarsi decaduti nel momento in cui il loro disposto entra in conflitto con una norma di maggiore forza giuridica.

  5. Per quanto non previsto dal presente Regolamento si fa riferimento alle disposizioni contenute in altre fonti del diritto scolastico.

Dovere: Frequentare regolarmente i corsi

Mancanze

Sanzioni

  1. Non frequentare regolarmente le lezioni.

  • In caso di assenza superiore a 5 giorni mensili:

viene avvisata con comunicazione telefonica e scritta la famiglia: uno dei genitori (o chi ne fa le veci) nel giorno indicato nella comunicazione scritta deve accompagnare l’allievo a scuola, prendere atto della effettiva situazione scolastica del/della figlio/a e prendere accordi con il coordinatore sugli interventi formativi da attuare;

  • In caso di assenze superiori al 25% del totale delle lezioni, l’allievo non viene ammesso alla classe successiva o agli esami di stato, secondo la normativa vigente, fatte salve le deroghe deliberate dal Collegio dei docenti.

Di tutte le comunicazioni scritte e telefoniche si lascia traccia nel fascicolo dell’allievo.

  1. Entrare in ritardo a scuola.

  • Il ritardo viene registrato sul registro di classe.

  • Se l’allievo effettua tre ritardi in un mese, in caso di ulteriore ritardo viene avvisata con comunicazione telefonica la famiglia.

La comunicazione è a cura del coordinatore del Consiglio di classe.

  • Superati dieci ritardi, viene avvisata la famiglia dell’allievo con comunicazione telefonica e scritta: uno dei genitori (o chi ne fa le veci) nel giorno indicato in detta comunicazione deve accompagnare l’allievo a scuola, prendere atto della effettiva situazione scolastica del/della figlio/a e prendere accordi con il coordinatore sugli interventi formativi da attuare.

  • Superato il limite precedente, il ritardo viene considerato elemento negativo di valutazione generale dell’allievo: di tale superamento viene informata per iscritto la famiglia dell’allievo.

Di tutte le comunicazioni scritte e telefoniche si lascia traccia nel fascicolo dell’allievo a cura del Coordinatore del Consiglio di classe..

  1. Non frequentare regolarmente le attività integrative scelte liberamente dagli allievi e dai loro genitori.

  • Dopo tre assenze viene informata per iscritto la famiglia dell’allievo.

  • In caso di ulteriori tre assenze viene informata per iscritto la famiglia dell’allievo con conseguenti ripercussioni sulla valutazione finale.

  • Non frequentare regolarmente le lezioni di strumento musicale.
  • In caso di assenze superiori a 3 giorni mensili vengono applicate le stesse sanzioni di cui alla lettera a).

Dovere: Assolvere agli impegni di studio

Mancanze

Sanzioni

  1. Non svolgere i compiti assegnati per casa.

  • Obbligo per l’allievo di presentare i compiti svolti in occasione della lezione successiva.

  • Se la mancanza si verifica più volte di seguito, viene inviato avviso scritto alla famiglia sulla situazione.

  • In caso di perseveranza in tale atteggiamento, l’allievo viene severamente ammonito con annotazione scritta sul registro di classe. Le annotazioni vengono valutate in sede di scrutinio quadrimestrale e finale.

  1. Non eseguire le esercitazioni in classe.

  • Se la mancanza si verifica più volte di seguito, viene inviato avviso scritto alla famiglia sulla situazione.

  • In caso di perseveranza in tale atteggiamento, l’allievo viene severamente ammonito con annotazione scritta sul registro di classe. Le annotazioni vengono valutate in sede di scrutinio quadrimestrale e finale.

  1. Non portare a scuola gli strumenti necessari.

  • Se la mancanza si verifica più volte di seguito, viene inviato avviso scritto alla famiglia sulla situazione.

  • In caso di perseveranza in tale atteggiamento, l’allievo viene severamente ammonito con annotazione scritta sul registro di classe. Le annotazioni vengono valutate in sede di scrutinio quadrimestrale e finale.

  1. Disturbare le lezioni.

  • L’allievo, dopo i primi richiami verbali, se non ritorna nella situazione di collaborazione al dialogo educativo, viene ammonito verbalmente.

  • Se la mancanza si verifica più volte di seguito, viene inviato avviso scritto alla famiglia tramite fonogramma.

  • In caso di perseveranza in tale atteggiamento, l’allievo viene severamente ammonito con annotazione scritta sul registro di classe.

  • Se, dopo la sanzione precedente, l’allievo continua a disturbare le lezioni, il coordinatore presenta al D.S. richiesta di convocazione del Consiglio di Classe per l’irrogazione della sanzione di sospensione dalle lezioni.

Dei provvedimenti di sospensione viene informata la famiglia.

Gli stessi sono oggetto di valutazione quadrimestrale e finale.

Gli allievi che ricevono anche una sola sanzione di sospensione dalle lezioni non partecipano a uscite didattiche, visite guidate e viaggi di istruzione.

Dovere: Avere nei confronti di tutto il personale della scuola lo stesso rispetto, anche formale,

che si chiede per se stessi.

Mancanze

Sanzioni

  1. Usare nei confronti del personale un linguaggio scurrile.
  • Fin dalla prima mancanza l’allievo viene ammonito severamente con annotazione scritta sul registro di classe.

L’allievo, dopo aver ricevuto dall’insegnante gli ammaestramenti necessari, chiede scusa pubblicamente alla persona destinataria del proprio comportamento inadeguato.

  • In caso di perseveranza in tale atteggiamento, la famiglia dell’allievo viene informata del fatto. Di tutto si lascia traccia nel fascicolo personale dell’allievo.

  • In caso di reiterato atteggiamento, il coordinatore presenta al D.S. richiesta di convocazione del Consiglio di Classe per l’irrogazione della sanzione di sospensione dalle lezioni fino a tre giorni.

  • In caso di perseveranza, il coordinatore presenta al D.S. richiesta di convocazione del Consiglio di classe per l’irrogazione della sanzione della sanzione fino a cinque giorni.

  • In caso di ulteriori episodi, il coordinatore presenta al D.S. richiesta

di convocazione della Giunta Esecutiva del Consiglio di Istituto per l’irrogazione della sanzione di sospensione fino al massimo previsto dallo Statuto

Dei provvedimenti di sospensione viene informata la famiglia.

Gli stessi sono oggetto di valutazione quadrimestrale e finale.

Gli allievi che ricevono anche una sola sanzione di sospensione dalle lezioni non partecipano a uscite didattiche, visite guidate e viaggi di istruzione.

  1. Usare nei confronti del personale atteggiamenti offensivi della dignità della persona.
  • Come per la mancanza di cui alla lettera a).

Dei provvedimenti di sospensione viene informata la famiglia.

Gli stessi sono oggetto di valutazione quadrimestrale e finale.

Gli allievi che ricevono anche una sola sanzione di sospensione dalle lezioni non partecipano a uscite didattiche, visite guidate e viaggi di istruzione.

  • In caso di reati che violano la dignità e il rispetto della persona e che

costituiscono pericolo per l’incolumità delle persone, il coordinatore presenta al D. S. richiesta di convocazione del Consiglio di Istituto per l’irrogazione delle sanzioni dell’allontanamento dalla comunità scolastica o della non ammissione all’Esame di Stato.

Dovere: Avere nei confronti dei compagni lo stesso rispetto, anche formale, che si chiede

per se stessi.

Mancanze

Sanzioni

  1. Usare nei confronti dei compagni un linguaggio scurrile.
  • Come per la mancanza di cui alla lettera a) del punto che precede

  1. Usare nei confronti dei compagni atteggiamenti offensivi della dignità della persona.
  • Come per la mancanza di cui alla lettera b) del punto che precede

Dovere: Mantenere un comportamento coerente con i principi dell’art.1.

La Scuola è luogo di formazione e di educazione, comunità di dialogo, comunità di ricerca, comunità di esperienza sociale informata ai valori democratici, luogo di pari dignità di tutti nella diversità dei ruoli.

Dovere: Osservare le disposizioni organizzative.

Mancanze

Sanzioni

  1. Entrare ed uscire dalla scuola in modo caotico e chiassoso.
  • In caso di prima mancanza, l’allievo viene richiamato verbalmente.

  • In caso di perseveranza in tale atteggiamento, l’allievo viene ufficialmente ammonito con annotazione sul registro di classe.

I genitori vengono avvisati dell’accaduto per iscritto o con fonogramma.

  • In caso di ulteriori episodi, il coordinatore presenta al D.S.

richiesta di convocazione del Consiglio di Classe per l’irrogazione della sanzione di sospensione dalle lezioni.

Dei provvedimenti di sospensione viene informata per iscritto la famiglia. Gli stessi sono oggetto di valutazione quadrimestrale e finale.

Gli allievi che ricevono anche una sola sanzione di sospensione dalle lezioni non partecipano a uscite didattiche, visite guidate e viaggi di istruzione.

  1. Spostarsi in modo disordinato, caotico e chiassoso in occasione del passaggio dall’aula al laboratorio o alla palestra e viceversa.
  • In caso di prima mancanza, l’allievo viene richiamato verbalmente.

  • In caso di perseveranza in tale atteggiamento, l’allievo viene ufficialmente ammonito con richiamo scritto sul registro di classe. I genitori vengono avvisati dell’accaduto.

  1. Rimanere fuori dall’aula ingiustificatamente per più di cinque minuti.
  • In caso di prima mancanza, l’allievo viene richiamato verbalmente.

  • In caso di perseveranza in tale atteggiamento, l’allievo viene

ufficialmente ammonito con richiamo scritto sul registro di classe. I genitori vengono avvisati dell’accaduto, tramite fonogramma

  • In caso ulteriori episodi, il coordinatore presenta al D.S.

richiesta di convocazione del Consiglio di Classe per l’irrogazione della sanzione di sospensione dalle lezioni.

Dei provvedimenti di sospensione viene informata la famiglia.

Gli stessi sono oggetto di valutazione quadrimestrale e finale.

Gli allievi che ricevono anche una sola sanzione di sospensione dalle lezioni non partecipano a uscite didattiche, visite guidate e viaggi di istruzione.

  1. Uso del cellulare nella scuola
  • L’allievo viene ammonito severamente con annotazione scritta sul registro di classe.

  • In caso di perseveranza in tale atteggiamento, l’insegnante sequestra il cellulare dell’allievo che viene custodito dal D.S e invita mediante il telefono della scuola il genitore dello stesso a ritirarlo personalmente.

  • In caso di reiterato atteggiamento, l’allievo viene allontanato dalla scuola per un periodo non superiore a tre giorni, previa convocazione del Consiglio di Classe.

Dei provvedimenti di sospensione viene informata la famiglia.

Gli stessi sono oggetto di valutazione quadrimestrale e finale.

Gli allievi che ricevono anche una sola sanzione di sospensione dalle lezioni non partecipano a uscite didattiche, visite guidate e viaggi di istruzione.

  1. Non far apporre la firma ai genitori sulle varie comunicazioni della scuola.
  • Vengono informati i genitori tramite fonogramma.

  • In caso di reiterato atteggiamento scorretto, si invia comunicazione scritta ai genitori.

  • In caso di perseveranza nella mancanza in parola, l’alunno riceve ammonizione scritta sul registro di classe.

  1. Telefonare con il proprio cellulare ai propri genitori per farsi prelevare in caso di presenza ridotta degli allievi in classe.
  • L’alunno riceve ammonizione severa con annotazione sul registro di classe. I genitori vengono invitati a non presentare domanda di uscita anticipata.

Dovere: Osservare le disposizioni di sicurezza.

Mancanze

Sanzioni

  1. Utilizzare in maniera impropria le attrezzature di laboratorio (inclusi gli attrezzi per l’attività fisica) creando situazioni di pericolo per sé e per gli altri
  • L’allievo viene richiamato dall’insegnante al senso di responsabilità verso se stesso e verso gli altri.

  • In caso di ulteriore mancanza, l’allievo rivede con la guida dell’insegnante le “norme antinfortunistiche” e riferisce alla classe quanto appreso: di tutto si lascia traccia sul registro di classe e viene avvisata la famiglia mediante fonogramma.

  • In caso ulteriori episodi, il coordinatore presenta al D.S. richiesta di convocazione del Consiglio di Classe per l’irrogazione della sanzione di sospensione dalle lezioni.

Dei provvedimenti di sospensione viene informata la famiglia.

Gli stessi sono oggetto di valutazione quadrimestrale e finale.

Gli allievi che ricevono anche una sola sanzione di sospensione dalle lezioni non partecipano a uscite didattiche, visite guidate e viaggi di istruzione.

Dovere: Utilizzare correttamente le apparecchiature e i sussidi didattici.

Mancanze

Sanzioni

  1. Compiere per negligenza o con premeditazione manovre non previste dal piano di lavoro dell’attività didattica in svolgimento.
  • Se non deriva un danno alle apparecchiature o al sussidio didattico, l’allievo viene richiamato dall’insegnante ed è tenuto a rivedere il percorso dell’U. D. in svolgimento e relazionare sullo stesso alla classe. In caso di perseveranza, l’allievo viene ammonito con annotazione sul registro di classe.

  • Se deriva un danno lieve alla macchina o al sussidio didattico, l’alunno provvede con l’aiuto dell’insegnante a riparare il danno arrecato: di tutto si lascia traccia sul registro di classe e viene avvisata la famiglia mediante fonogramma.

  • Se deriva un danno grave alla macchina o al sussidio didattico, i genitori dell’allievo vengono immediatamente avvisati per iscritto e tramite fonogramma e devono provvedere alla riparazione del danno.

In caso di perseveranza, il coordinatore presenta al D.S. richiesta di convocazione del Consiglio di Classe per l’irrogazione della sanzione di sospensione dalle lezioni. I genitori vengono avvisati per iscritto e tramite fonogramma e sono tenuti alla riparazione del danno.

  • Se l’autore del danno non si rivela, la classe intera (esclusi gli assenti del giorno in cui si è verificato il danno) è ritenuta responsabile. I genitori vengono avvisati per iscritto e tramite fonogramma e provvedono in solido alla riparazione.

L’eventuale sanzione di sospensione dalle lezioni da parte del Consiglio di classe viene irrogata per gruppi a rotazione.

Dei provvedimenti di sospensione viene informata la famiglia.

Gli stessi sono oggetto di valutazione quadrimestrale e finale.

Gli allievi che ricevono anche una sola sanzione di sospensione dalle lezioni non partecipano a uscite didattiche, visite guidate e viaggi di istruzione.

Dovere: Non arrecare danni al patrimonio; rendere accogliente l’ambiente scolastico;

avere cura dell’ambiente scolastico.

Mancanze

Sanzioni

  1. Arrecare danni alle pareti delle aule e dei corridoi, alle porte, alle sedie, alle finestre, ai banchi, alle lavagne, alle tende, ai WC, agli impianti elettrici, alla palestra, all’arredamento in genere.
  • Se l’alunno provoca un danno lieve, lo stesso provvede sotto la guida dell’insegnante o di un collaboratore scolastico a riparare il danno arrecato e viene ammonito con annotazione sul registro di classe: dell’accaduto viene informata la famiglia mediante fonogramma.

In caso di perseveranza, il coordinatore presenta al D.S. richiesta di convocazione del Consiglio di Classe per l’irrogazione della sanzione di sospensione dalle lezioni.

  • Se l’allievo provoca un danno grave, i genitori dell’allievo vengono immediatamente avvisati per iscritto e tramite fonogramma e devono provvedere alla riparazione del danno.

In caso di perseveranza, il coordinatore presenta al D.S. richiesta di convocazione del Consiglio di Classe per l’irrogazione della sanzione di sospensione dalle lezioni.

I genitori vengono avvisati per iscritto o tramite fonogramma e sono tenuti alla riparazione del danno.

  • Se l’autore del danno non si rivela, la classe intera (esclusi gli assenti del giorno in cui si è verificato il danno) è ritenuta responsabile.

I genitori vengono avvisati per iscritto o tramite fonogramma e provvedono in solido alla riparazione.

L’eventuale sanzione di sospensione dalle lezioni da parte del Consiglio di classe viene erogata per gruppi a rotazione.

Dei provvedimenti di sospensione viene informata la famiglia.

Gli stessi sono oggetto di valutazione quadrimestrale e finale.

Gli allievi che ricevono anche una sola sanzione di sospensione dalle lezioni non partecipano a uscite didattiche, visite guidate e viaggi di istruzione.

  1. Sporcare l’aula,

il laboratorio, l’Auditorium, il corridoio, la palestra, i bagni e tutti gli ambienti dell’Istituto.

  • L’allievo responsabile provvede a ripristinare lo stato di pulizia del luogo sporcato. In caso di perseveranza, viene ammonito con annotazione sul registro di classe: i genitori dello stesso vengono avvertiti mediante fonogramma di tale mancanza.

  • Se non viene individuato un responsabile, l’intera classe è ritenuta responsabile del fatto e provvede a ripristinare lo stato di pulizia del luogo sporcato: i genitori degli allievi vengono avvertiti mediante fonogramma di tale mancanza.

Sanzioni disciplinari

  1. A seconda della gravità dell’infrazione, all’alunno possono essere erogate le seguenti sanzioni disciplinari:

  1. ammonizione verbale;

  1. ammonizione scritta sul diario;

  1. ammonizione scritta sul registro di classe;

  2. sospensione dalle lezioni fino a 5 giorni;

  3. sospensione dalle lezioni per un periodo da 5 a 15 giorni;

  4. allontanamento per motivi di sicurezza dalla comunità scolastica;

  5. esclusione dallo scrutinio finale;

  6. non ammissione all’Esame di Stato.

Irrogazione delle sanzioni disciplinari: organi competenti.

  1. Le sanzioni disciplinari di cui alle lettere a), b), c), sono irrogate dall’insegnante in servizio nella classe nel momento in cui si verifica una mancanza ai doveri da parte dell’allievo. Le stesse possono essere adottate anche dal Dirigente Scolastico o da chi ne fa le veci in aggiunta alle prime.

  2. Le sanzioni disciplinari di cui alle lettere d) , vengono irrogate dal Consiglio di Classe.

  3. Le sanzioni di cui alle lettere e), f), g) e h) vengono irrogate dalla Giunta Esecutiva del Consiglio di Istituto.

  4. Prima che siano irrogate le sanzioni di cui ai punti 2, e 3, l’alunno, del quale è stato denunciato un comportamento scorretto, deve avere la possibilità di essere ascoltato in merito ai fatti accaduti, a seconda della gravità della sanzione, dal Consiglio di classe o dalla Giunta Esecutiva del Consiglio di Istituto in presenza del proprio genitore.

Comitato di garanzia

  1. Nell’ambito dell’autonomia organizzativa di cui all’art. 21 della L. 59 del 15 marzo 1997 e in attuazione del disposto dell’art. 5, comma 2, del DPR n. 249/98 (Statuto degli studenti) viene istituito il Comitato di garanzia.

  2. Il Comitato di garanzia ha i seguenti compiti: a) garantire la corretta applicazione dello Statuto degli studenti, esprimendosi sui conflitti che sorgono all’interno della scuola; b) esprimersi sui ricorsi inoltrati dai genitori degli alunni destinatari di sanzioni disciplinari.

  3. Il Comitato di garanzia è formato dal Dirigente Scolastico, da due docenti, da un genitore e da un Assistente Amministrativo.

  4. Il Comitato di Garanzia è presieduto dal Dirigente Scolastico.

  5. Il genitore viene nominato dal Consiglio di Istituto al suo interno. L’Assistente Amministrativo viene individuato dal Dirigente Scolastico. I due docenti sono individuati dal Collegio dei docenti: uno di essi viene nominato segretario del Comitato di Garanzia ed è tenuto a redigere apposito verbale alla fine di ogni riunione.

  6. Il mandato dei componenti del Comitato di garanzia è di durata pari a quella del Consiglio d’Istituto.

  7. Nel momento in cui i componenti perdono i requisiti nel Consiglio di istituto, decadono anche dal Comitato di garanzia e vengono sostituiti con altri membri in carica nel Consiglio stesso.

  8. I componenti del Comitato di garanzia che si assentano per tre volte consecutive senza giustificato motivo decadono dalla carica e vengono sostituiti secondo la procedura di cui sopra.

  9. I genitori di alunni che hanno ricevuto una sanzione disciplinare possono presentare ricorso al Comitato di garanzia.

  10. Il ricorso va presentato per iscritto al Dirigente Scolastico entro due giorni dalla comunicazione del provvedimento disciplinare.

  11. Il Comitato di garanzia, convocato con provvedimento di urgenza dal D.S., deve esprimersi sul ricorso entro tre giorni dalla data di presentazione dello stesso.

  12. Il segretario raccoglie tutti i documenti necessari per la valutazione del fatto oggetto del ricorso.

  13. La seduta del Comitato è valida se sono presenti almeno i due terzi dei componenti.

  14. Nessun componente del Comitato di garanzia può partecipare alla discussione e alla deliberazione se il caso in oggetto lo coinvolge in prima persona o se è familiare di soggetti coinvolti nel caso in discussione.

  15. Le decisioni del Comitato di garanzia devono essere prese a maggioranza qualificata dei due terzi dei presenti. Nessuno può astenersi dall’espressione del voto.

  16. In caso di parità dei voti, il voto del Dirigente Scolastico vale doppio.

  17. Il verbale della seduta deve riportare in modo chiaro il contenuto della delibera, i motivi della stessa e l’esito della votazione.

  18. Il Dirigente Scolastico deve comunicare la deliberazione presa dal Comitato di garanzia al presentatore del ricorso, al Consiglio di Classe e di Istituto entro tre giorni dalla seduta in cui il Comitato stesso ha espresso la propria valutazione in merito al ricorso.

  19. Le decisioni del Comitato di garanzia sono da considerarsi definitive.

  20. Spetta al Dirigente Scolastico applicare la decisione presa dal Comitato di garanzia.

Accesso agli atti

Tutti gli atti relativi ai fatti inerenti alle sanzioni disciplinari e all’eventuale ricorso sono soggetti alle vigenti normative sulla trasparenza degli atti amministrativi e sulla privacy.

Revisione del Regolamento

Il presente regolamento ha durata triennale e si rinnova automaticamente in mancanza di proposte di cambiamento.

Gli organi collegiali possono in qualunque momento proporre modificazioni e/o integrazioni alle norme del presente regolamento: esse dovranno essere approvate dal Consiglio d’Istituto con la maggioranza dei due terzi dei consiglieri.

L’interpretazione autentica del presente Regolamento è affidata al Consiglio di Istituto.

Il Dirigente Scolastico

prof. Mario Tibelli




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